Musica e intelligenza artificiale: la nuova frontiera del suono?

L'evoluzione dell'IA ha influenzato molteplici settori, e la musica non fa eccezione. Appare giusto quindi analizzare il connubio tra intelligenza artificiale e produzione musicale, esaminando i servizi disponibili, mostrando alcuni esempi concreti e riflettendo sul futuro di questa innovativa sinergia.

Intelligenza Artificiale che Scrive Canzoni: Quali sono i Servizi Utili?

L'utilizzo dell'intelligenza artificiale nella scrittura delle canzoni ha aperto nuovi orizzonti creativi. Servizi come MuseNet di Open AI offrono la possibilità di generare melodie e arrangiamenti attraverso algoritmi avanzati. La personalizzazione delle preferenze musicali e lo stile desiderato permettono agli artisti di sfruttare l'IA come un collaboratore virtuale.

Ma perché limitarsi solo alla composizione della melodia? Con l'intelligenza artificiale ormai è possibile curare ogni aspetto della creazione di una canzone:

  • Il testo può essere scritto da Chat GPT;
  • La copertina del disco creata da Bing Image Creator;
  • L'avatar animato del proprio cantante può essere uno di quelli programmi come Synthesia.

Sulla qualità dei risultati, evidentemente, sospendiamo ogni giudizio. Qui ad esempio abbiamo chiesto all'intelligenza artificiale di creare una copertina per un disco country sullo stile della celebre cover dei Nirvana, quella di Nevermind. Ne è venuto fuori un interessante (o inquietante) Kurt Cobain cyberpunk in camicia e jeans:

Come Fare le Canzoni con Intelligenza Artificiale?

Il processo di creazione musicale con l'intelligenza artificiale coinvolge l'input di parametri chiave come genere, tonalità, tempo e stile desiderato. Questi elementi guidano gli algoritmi nell'elaborazione di composizioni originali.

Collaborazioni tra musicisti e intelligenza artificiale stanno diventando sempre più comuni, trasformando il modo in cui la musica viene concepita e prodotta. A questo proposito si è espresso Nick Beato, noto youtuber e producer musicale in questo video:

Nel video, Beato traccia un parallelo tra l'attuale avanzamento dell'Intelligenza Artificiale e l'arrivo di Napster nel 1999. Proprio come allora, quando gli studenti universitari condividevano MP3 e le etichette discografiche erano in difficoltà, ora l'IA sta rivoluzionando la musica. Dai plug-in alle simulazioni vocali, la tecnologia sta trasformando la produzione e la fruizione.

La domanda chiave è: cosa faranno le etichette, gli artisti e i fan di fronte a questa evoluzione? Sarà fondamentale risolvere questioni di copyright e diritti, e prevedere se le etichette useranno artisti AI come nuova fonte di profitto.

Il futuro potrebbe portare a una frantumazione del modello dello streaming, con piattaforme come Spotify che ospiteranno solo i propri artisti AI. Nel frattempo, però, questa è la nostra analisi dei servizi che offrono musica in streaming.

Il panorama musicale si trova difronte a una rivoluzione, dove la creatività umana e l'IA si fondono, e la sfida sarà definire il ruolo di ciascun attore in questo nuovo scenario.

Esempi di Canzoni Create con Intelligenza Artificiale: Now and Then dei Beatles

Un esempio emblematico di utilizzo dell'intelligenza artificiale nella musica è la canzone "Now and Then" dei Beatles. Attraverso un progetto sperimentale, ricercatori e musicisti hanno utilizzato algoritmi avanzati per completare e produrre una canzone rimasta incompiuta della leggendaria band. Questo esperimento dimostra il potenziale dell'IA nel preservare e ampliare il patrimonio musicale.

Paul McCartney e Ringo Starr hanno costruito la traccia partendo da una demo di John Lennon, aggiungendo parti di chitarra scritte da George Harrison nelle sessioni del 1995 e un assolo di chitarra nel suo stile distintivo. McCartney e Starr hanno registrato i loro contributi al basso e alla batteria. Una partitura per archi è stata scritta con l'aiuto di Giles Martin, figlio del defunto produttore dei Beatles George Martin.

È stato possibile impiegare gli stessi metodi tecnici di ripristino che separavano le voci dei Beatles dai suoni di fondo durante la realizzazione dello splendido documentario di Peter Jackson del 2021, "The Beatles: Get Back". In questo modo, si è provveduto a isolare la voce di Lennon dalla fonte originale e completare "Now and Then" utilizzando l'apprendimento automatico.

Il rapporto tra musica liquida e intelligenza artificiale

Il rapporto tra musica liquida e intelligenza artificiale costituisce un affascinante intreccio di creatività umana e avanzate capacità computazionali. La musica liquida, intesa come un flusso immateriale fruibile su più dispositivi, incontra l'intelligenza artificiale nel processo di creazione, produzione e fruizione musicale. L'IA apre nuove prospettive nella composizione, consentendo la generazione automatica di melodie, armonie e arrangiamenti basati su algoritmi complessi.

La capacità di apprendimento automatico dell'IA consente anche di comprendere e rispondere alle preferenze dell'ascoltatore, personalizzando l'esperienza musicale in tempo reale. Questa sinergia tra musica liquida e intelligenza artificiale rappresenta un'evoluzione significativa nel modo in cui la musica viene concepita, prodotta e consumata, delineando un futuro in cui la creatività umana si fonde in modo sempre più intricato con le potenzialità computazionali.

Come Ascolteremo la Musica Creata con Intelligenza Artificiale?

La fruizione della musica generata dall'intelligenza artificiale potrebbe avvenire attraverso piattaforme di streaming personalizzate, dove gli algoritmi comprendono le preferenze dell'ascoltatore e suggeriscono brani creati artificialmente in base ai suoi gusti unici. L'esperienza di ascolto potrebbe diventare sempre più customizzata e innovativa, introducendo nuovi livelli di coinvolgimento con la musica.

Mentre sperimentiamo le potenzialità dell'IA nella musica, è con un misto di timore ed emozione che immaginiamo come questa connessione possa plasmare il panorama musicale dei prossimi anni.

Nel frattempo, una cosa non cambia: per ascoltare buona musica, servono buoni apparecchi. Come quelli che abbiamo il piacere di offrire sullo store di HiFi Prestige: dagli amplificatori ai giradischi, passando per diffusori e sorgenti, la scelta è davvero ampia. Telefonateci pure al 335 6672281 per qualsiasi richiesta di informazioni.

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