Clamp giradischi: cos'è, perché si usa, quale acquistare

Il clamp per giradischi è uno di quegli accessori che molti appassionati scoprono solo dopo avere iniziato a curare seriamente l’ascolto in vinile. È piccolo, spesso elegante, eppure può modificare in modo percettibile la resa sonora di un LP attraverso una maggiore aderenza al piatto, minor risonanza, meno micro-saltelli e talvolta una scena più precisa. In questa guida vedremo come funziona, quando conviene usarlo, che differenza c’è rispetto ai pesi e molto altro.

A cosa serve il clamp per giradischi?

Il clamp serve essenzialmente a migliorare il contatto tra il vinile e il piatto, riducendo le micro-vibrazioni che possono trasferirsi alla traccia e alla puntina. Diversamente da un semplice peso (record weight), il clamp si avvita o si fissa al perno centrale e crea una forza di serraggio che elimina giochi e gap tra disco e piatto: il risultato pratico è una tracciatura più stabile e una diminuzione di risonanze indesiderate.

Le conseguenze udibili variano a seconda dell’impianto e del disco: in molti casi si percepiscono bassi più compatti, meno “smearing” nelle basse frequenze, una migliore definizione degli strumenti e una scena stereo più focalizzata. In altri casi, soprattutto con giradischi molto rigidi e piatti già ben realizzati, il miglioramento può essere sottile o inesistente; tutto dipende dall’accoppiamento tra piatto, tappetino (mat) e disco.

Clamp vs. peso (record weight): qual è la differenza?

È utile distinguere due categorie simili ma diverse:

• record weight (peso per disco) - è un oggetto solitamente massiccio che si posa sopra il vinile; lavora per massa aggiunta, aiutando il disco a rimanere piatto e a smorzare vibrazioni. Alcuni pesi sono molto pesanti (200–1200 g o più) e stabilizzano efficacemente il piatto;
• clamp (morsetto / ferma-disco) - si fissa al perno e usa la forza meccanica per spingere il disco contro il piatto. Spesso è più “elegante” perché non fa gravare eccessivamente il cuscinetto del piatto (specialmente nei modelli a cuscinetto a punta e boccia) e permette una pressione regolabile senza aggiungere massa eccessiva.

In breve: il clamp “serra”, il peso “schiaccia”. Entrambi cercano lo stesso obiettivo (piatto e disco a contatto), ma con meccaniche differenti ed effetti non identici sul suono.

Che peso deve avere il clamp per giradischi?

La risposta non è un numero universale: i clamp non devono necessariamente essere pesanti per funzionare, perché la loro efficacia deriva principalmente dal serraggio e dall’accoppiamento con lo spindle e il piatto. Molti clamp professionali sono relativamente leggeri, ma permettono di regolare la pressione meccanica per ottenere un buon accoppiamento. Ad esempio, nell’Upgrade Set Advanced di Pro-Ject è incluso il Pro-Ject Clamp It, che pesa circa 120 g.

Detto ciò, ci sono alcune regole pratiche:

• se avete un piatto pesante e un cuscinetto robusto (tipico dei giradischi a trazione diretta o piatti flottanti di qualità), potete utilizzare sia clamp leggeri che pesi più massicci senza rischi e provare quale suono preferite;
• se avete un giradischi con cuscinetto delicato (alcuni modelli a bassa tolleranza), evitate pesi eccessivi che possono stressare il cuscinetto; in questi casi un clamp leggero, che usa la pressione invece della massa, è preferibile;
• per dischi deformati o warped, né clamp né peso possono sempre risolvere completamente il problema; alcuni clamp migliorano l’aderenza, ma non appianano le "arricciature" estreme vicino al bordo.

In pratica: non esiste un “peso ideale” universale. Meglio seguire le raccomandazioni del produttore del clamp e, soprattutto, quelle del costruttore del giradischi (alcuni sconsigliano addizioni di peso).

Tipologie di clamp e come scegliere quello giusto

I clamp si differenziano per meccanismo e materiale:

• clamp filettati / a vite - si avvitano sul perno o usano una ghiera; consentono la regolazione fine della pressione (es. Gold note magnifico record clamp). Sono versatili e popolari;
• clamp a leva / a scatto - più rapidi da montare, utili per chi cambia spesso dischi; la pressione è in genere meno regolabile;
• clamp con base in materiale smorzante - alcuni hanno una superficie in pelle, gomma o feltro che migliora il contatto e smorza risonanze tra disco e tappetino;
• clamp a vuoto / vacuum - sistemi più sofisticati che aspirano il disco al piatto tramite pompa; sono costosi ma offrono un’aderenza perfetta e riducono risonanze.

Nella scelta contano: compatibilità con lo spindle del vostro giradischi, materiale del piatto (metallo, acrilico, vetro), tolleranza del cuscinetto e convenienza di uso quotidiano.

Come installare e usare un clamp correttamente

Vediamo a grandi linee quali sono le procedure corrette per utilizzare un clamp:

1. pulite il disco e il piatto - eventuali granelli o polvere riducono l’effetto; usate panni antistatici e spazzole per vinili;
2. posizionate il disco centrato sul piatto - verificate che sia ben calzato sul perno;
3. fissate il clamp seguendo le istruzioni - avvitate o agganciate con la giusta forza; non forzate oltre il necessario. Se il clamp è regolabile, sperimentate una pressione moderata e aumentate solo se necessario;
4. ascoltate con e senza clamp - la prova A/B è fondamentale; se la differenza è marginale, valutate se l’uso continuativo è giustificato.

Benefici attesi e limiti reali

I benefici comuni ottenibili con un clamp sono minor rumore e risonanza, bassi più compatti e una migliore messa a fuoco stereo.

Tra i limiti va citato il fatto che non tutti i giradischi traggono vantaggio. I vinili molto deformati, peraltro, potrebbero non migliorare. Inoltre, clamp e pesi non risolvono eventuali problemi di allineamento testina, tracking errato o usura della puntina. Pesi eccessivi possono stressare i cuscinetti non progettati per carichi aggiuntivi (occorrerà quindi attenzione alle indicazioni del produttore).

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Il clamp per giradischi è un accessorio semplice ma potenzialmente molto efficace: migliora l’aderenza del vinile al piatto, riduce risonanze e, in molti impianti, dona maggiore controllo e definizione nella riproduzione. Tuttavia non è un “rimedio universale”: l’impatto dipende dal giradischi, dal piatto, dallo stato del disco e dalle aspettative d’ascolto.

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