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JBL Stage 280F: Potenza e versatilità in formato da pavimento

Negli ultimi anni, il mercato dell'alta fedeltà è diventato sempre più variegato, offrendo una gamma pressoché infinita di opzioni in grado di accontentare ogni tipo di ascoltatore. Tra queste proposte, alcuni diffusori si distinguono particolarmente per le loro caratteristiche fisiche, costruttive e acustiche, rivolgendosi a un pubblico che cerca qualità senza compromessi ma con un occhio attento al budget. È proprio in questo ambito che abbiamo avuto modo di testare accuratamente il modello JBL 280F Stage 2 diffusore da pavimento che si pone come punto di riferimento nella linea Stage 2.

Caratteristiche:

Sin dal primo contatto, appare chiaro che siamo di fronte a un prodotto di dimensioni importanti: con i suoi 1113 mm di altezza, 241 mm di larghezza e 409 mm di profondità, e un peso considerevole di 25 kg ciascuno, richiede un ambiente sufficientemente spazioso e ben organizzato per rendere al meglio. La cura per l'estetica è evidente fin da subito: disponibile in due eleganti finiture denominate "Espresso" e "Latte", è un prodotto dal design moderno ma sobrio, in grado di integrarsi facilmente in qualsiasi ambiente domestico senza risultare invadente.

Dal punto di vista costruttivo, il diffusore Stage 280F è un sistema a 2.5 vie, equipaggiato con due woofer da 200 mm ciascuno realizzati con coni in policellulosa con caratteristiche nervature, che promettono e mantengono una rigidità strutturale notevole e una grande capacità di escursione. Questi elementi lavorano insieme a un tweeter a cupola in alluminio anodizzato da 25 mm inserito all’interno di una guida d'onda brevettata di ultima generazione (HDI Waveguide). Quest’ultima permette di ottimizzare la dispersione delle frequenze alte, garantendo un fronte sonoro equilibrato e coerente su un'ampia area d’ascolto.

Il cabinet è di tipo bass reflex con un particolare sistema di accordo posteriore costituito da due porte circolari inserite in una più ampia apertura ovale, una soluzione tecnica che consente una gestione ottimale della pressione interna. Da sottolineare la scelta di JBL di utilizzare una base in legno che si avvita direttamente sul diffusore, garantendo grande stabilità e consentendo l'uso di punte per tappeti, incluse nella confezione.

Dal punto di vista pratico, il diffusore JBL Stage 280F mostra una notevole facilità d’installazione. Posizionati circa 2,5 metri l'uno dall'altro e a una sessantina di centimetri dalla parete posteriore, hanno subito mostrato equilibrio tonale e precisione nella riproduzione del suono. Un interessante dettaglio tecnico, che denota la grande attenzione alla versatilità d’uso, è costituito dalla predisposizione per moduli opzionali Dolby Atmos che trovano facilmente posto sopra il diffusore stesso, con un discreto e ingegnoso sistema di connettori posteriori dedicati.

Durante il nostro test d'ascolto, effettuato con diverse elettroniche di amplificazione integrate e separate, il JBL Stage 280F ha mostrato immediatamente il suo carattere energico e dinamico. L’impressione generale che emerge è quella di un suono solido, energico, con un notevole impatto dinamico capace di gestire con naturalezza e spontaneità anche passaggi musicali particolarmente impegnativi. Nel nostro caso, abbiamo scelto tracce musicali che spaziano da brani elettro-acustici sofisticati e minimali, fino a produzioni più corpose e complesse: in ogni occasione, la capacità di mantenere chiarezza e precisione nelle parti basse e medie frequenze è risultata uno dei punti forti del prodotto.

Nel caso di registrazioni con voce e strumenti acustici ben definiti, come chitarre e pianoforte, questo diffusore riesce a restituire una scena sonora precisa e un timbro equilibrato, senza enfatizzazioni inutili. Le voci risultano credibili, con una buona presenza e mai troppo in evidenza, e gli strumenti conservano un realismo convincente anche a volumi sostenuti. Sul fronte della spazialità, i diffusori Stage 280F si sono dimostrati capaci di disegnare una scena ampia e coerente, con una convincente profondità e una precisa collocazione spaziale degli strumenti e delle voci.

Sebbene i diffusori JBL Stage 280F possano tranquillamente funzionare senza l’ausilio di un subwoofer dedicato, durante le prove con colonne sonore di film abbiamo voluto testare l'integrazione con un subwoofer aggiuntivo, notando un ulteriore incremento della profondità e una maggiore presenza scenica, con una notevole capacità di riprodurre in maniera convincente i contenuti più dinamici e impegnativi delle colonne sonore cinematografiche.

La capacità di suonare forte e senza segni di compressione o distorsione, purché affiancati da un amplificatore adeguato (tra i 20W e i 225W consigliati), rende questi diffusori estremamente versatili, capaci di soddisfare sia gli ascoltatori amanti di volumi elevati che coloro che apprezzano un ascolto più rilassato e introspettivo.

Conclusione

I diffusori JBL 280F Stage 2 rappresentano una scelta molto valida e competitiva nel segmento medio del mercato dei diffusori da pavimento. Non solo per le loro qualità fisiche e costruttive, ma soprattutto per la capacità di offrire una prestazione sonora coinvolgente, caratterizzata da un equilibrio convincente tra energia e controllo. Sono dunque una proposta convincente per chi desidera un diffusore versatile e di qualità, capace di adattarsi sia all'ascolto musicale puro, che all’inserimento in un impianto audio-video completo.

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