Tutta la storia dell’MP3, il formato che ha cambiato la musica

Interrogarsi sulla storia dell'MP3 vuol dire interrogarsi sulla storia della musica. Perché è fin troppo evidente che questo formato di file ha cambiato per sempre il modo nel quale una semplice canzone viene ascoltata, fruita e riprodotta. Per questo motivo abbiamo pensato di operare una piccola sintesi delle curiosità e delle vicende che riguardano l'MP3, a partire dalla sua nascita.

Chi ha inventato il formato MP3?

L'MP3 come lo conosciamo oggi ha una genesi piuttosto lineare. Si trattava infatti del risultato di un'attività di ricerca svolta da reti di comunicazioni, nell'ambito della creazione di una codifica per i media digitali. L'obiettivo era quello di comprimere le informazioni, in modo da poterle distribuire facilmente, senza però perdere troppi dettagli (e quindi con un peggioramento del risultato finale).

In questo ambito spicca l'azione del centro italiano CSELT, che per primo realizzò un'integrazione completa dello standard MPEG-1 in un'applicazione per personal computer con decoder integrato. Si trattava di un'evoluzione di un lungo lavoro di ricerca che aveva portato, fin dal 1988, alla nascita del progetto EUREKA, programma di ricerca europeo.

Si arriva così al 1994, dove allo standard MPEG-1 segue l'MPEG-2, pubblicato nel 1995 e capace di una compressione del segnale maggiore (con rapporto da 6:1 a 8:1, rispetto al 4:1 dell'MPEG-1). Da qui seguirono altri anni di intense ricerche che portarono, nel 1997, all'introduzione dell'MP3.

Una curiosità: per studiare l'efficienza del segnale ottenuto con questo formato venne impiegato l'album Tom's Diner, di Suzanne Vega. Le melodie dolci e semplici dell'opera, infatti, rendevano possibile l'identificazione di eventuali imperfezioni scaturite dalla compressione. Questo ci dà la scusa per ascoltare proprio Tom's Diner, deliziosa composizione che, come visto, è entrata nella storia della musica grazie agli MP3:

Perché si chiama MP3?

MP3 è un algoritmo che sta per Moving Picture Expert Group-Audio Layer III. Cosa significano queste parole?

Per capire cosa significa MP3, bisogna per prima cosa capire cos'è il Moving Picture Experts Group. Si tratta del gruppo di lavoro che, materialmente, ha sviluppato il formato digitale, sulla base del lavoro del CSELT e degli altri soggetti indicati nel paragrafo precedente. Per essere precisi, si tratta di un comitato tecnico congiunto nato nel 1988 per volontà di Leonardo Chiariglione e Hiroshi Yasuda.

Nel corso degli anni, il gruppo ha sviluppato diversi standard per la codifica di segnali digitali audiovisivi. Tra i più importanti abbiamo:

  • MPEG-1, dedicato alla codifica di immagini in movimento e dell'audio associato per supporti di fino a circa 1,5 Mbit/s;
  • MPEG-2, per la codifica generica di immagini in movimento e informazione audio associata;
  • MPEG-4, destinato alla codifica di oggetti audiovisivi.

In tutto questo, però, dove si trova l'MP3? Il formato in questione fa parte delle famiglie MPEG-1 ed MPEG-2, a seconda delle caratteristiche tecniche. I "layer" a cui si riferisce la nomenclatura ufficiale non sono altro che le tre fasi dello standard ISO/IEC che sottintendono al funzionamento di questo formato. In particolare:

  • l layer I e II sono stati proposti dal consorzio MUSICAM, costituito da CCETT, Philips e Institut für Rundfunktechnik;
  • Il layer III è frutto della ricerca del consorzio ASPEC, formato da AT&T, France Télécom, Fraunhofer-Gesellschaft e Thomson Consumer Electronics.

Cosa c'era prima dell’MP3?

Il mondo era veramente diverso prima dei file MP3. Questo formato ha definitivamente sdoganato il concetto di musica liquida, e in un certo senso esasperato quella libertà di ascolto già in qualche modo introdotta con i compact disc. Grazie agli MP3, infatti, era possibile costruire una intera libreria musicale in un singolo computer. Sebbene la qualità finale non fosse proprio ottimale, dato il fattore di compressione dei file, per l'ascolto di tutti i giorni si trattava di un compromesso decisamente accettabile.

In ogni caso, i supporti "di una volta" conservano ancora un fascino difficilmente eguagliabile dalla musica liquida. A questo proposito, segnaliamo due nostri speciali dedicati a musicassette e vinili rari:

Per quale motivo è diventato famoso il formato MP3?

Il mondo prima degli MP3 era legato alla dimensione fisica della musica, al supporto. Ecco quindi prima i vinili, poi le musicassette, e quindi i CD. La portabilità era un concetto già previsto, visti i walkman e i lettori CD portatili: la grande differenza risiedeva però nella quantità. Anche i lettori MP3 più "primordiali", infatti, potevano contenere una quantità di canzoni ben superiori a quelle di un qualsiasi compact disc.

C'è da considerare, poi, l'introduzione di internet su larga scala. Nel 1997, proprio nei mesi che portavano alla pubblicazione dello standard MP3, veniva sviluppato Winamp. Si trattava del lettore multimediale per eccellenza, leggero e versatile, che poteva essere installato su qualsiasi computer, date le sue richieste hardware per nulla esose.

Grazie alle sue funzionalità consentiva di creare playlist infinite di file MP3. Tutto ciò, evidentemente, favorì l'ondata di pirateria che dilagò nei primi anni '2000, grazie anche a programmi come Napster.

Pro e contro del formato MP3

La storia dell'MP3 insegna che questo formato musicale presenta pro e contro di diverso tipo. Questi sono gli aspetti principali da considerare:

  • Pro: un file MP3 registra dimensioni ridotte, può essere condiviso facilmente e, per la maggior parte delle persone, presenta un livello qualitativo accettabile;
  • Contro: chi vuole qualcosa in più, però, sa bene che la compressione porta a una perdita di particolari e sfumature, cosa che in un'ottica di ascolto più maturo e ragionato non è ammissibile.

L’offerta di lettori MP3 di HiFi Prestige

Come visto, la storia dell'MP3 e le vicende che circondano questo formato musicale si intrecciano in maniera indissolubile con l'evoluzione della tecnologia, ma non solo. La diffusione di questo formato musicale ha rappresentato molto per la storia della musica, e questo nessuno può metterlo in discussione.

Per ascoltare al meglio gli MP3, peraltro, è bene fornirsi degli strumenti giusti. La nostra offerta di lettori MP3 può sicuramente aiutarvi a sfruttare al meglio le nostre playlist.

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