Casse Attive o Passive? Pro e Contro (e alcuni consigli)

Sono meglio le casse attive o passive? Pro e contro delle due opzioni

Chiedersi se siano meglio le casse attive o passive è uno di quegli interrogativi che divertono e lasciano sempre aperti nuovi spunti di discussione. Perché pare evidente che non esista una risposta definitiva a un argomento del genere. È sempre utile, però, cercare di capirci di più. Per cominciare, ecco allora un rapido riepilogo delle differenze essenziali di questi tipi di altoparlanti:

Casse attive Casse passive
  • Dotate di amplificatore interno
  • Facili da utilizzare
  • Devono essere affiancate a un amplificatore esterno
  • Permettono di ottenere il sound adatto ai propri bisogni

Cosa vuol dire casse attive o passive?

In termini i generali, è possibile dire che la differenza tra altoparlanti attivi e passivi risiede nel loro funzionamento, e quindi nel loro utilizzo:

  • Le casse attive sono dotate di amplificatore interno. Pertanto, dopo averle collegate alla sorgente e alla presa di corrente, possono essere utilizzate senza altre regolazioni;
  • Le casse passive devono essere necessariamente abbinate a un amplificatore. Il loro utilizzo è destinato a utenti maggiormente esperti, in grado di gestire diversi parametri tecnici.

Pertanto, gli speaker attivi sono sinonimo di un utilizzo più rapido, potremmo dire semplice. Le casse passive, invece, sono più adatte agli appassionati di alta fedeltà. Per godersele al meglio, devono essere affiancate al giusto amplificatore, devono essere connesse con i giusti cavi e così via.

Quali sono le migliori marche di casse attive?

La cassa attiva Pioneer XW-SX70

Le casse attive sono apparecchi indipendenti. In altre parole, il fatto di essere dotate di amplificatore consente loro di essere impiegate in differenti contesti senza tante difficoltà logistiche. Identificare la natura di questi diffusori è piuttosto semplice. I prodotti in questione dispongono di una presa per il collegamento alla rete elettrica, vista l'amplificazione integrata.

Detto ciò, il prossimo passo è quello di capire quali siano le migliori casse attive disponibili attualmente. Va da sé che non si può giungere a un giudizio universale. Questa tipologia di diffusore viene spesso impiegata per ascolto di musica all'aperto e per performance live. In un nostro articolo dedicato alle casse acustiche amplificate di qualche tempo fa, ad esempio, parlavamo di party speaker attivi prodotti da Pioneer e Lenco. Ciò non vuol dire che gli altoparlanti attivi rientrino tutte in questa categoria. Esistono sul mercato numerosi modelli di casse da scaffale e altoparlanti da pavimento amplificati. Queste specifiche tipologie di altoparlanti, specie nel mondo Hi-Fi, molto spesso però sono disponibili in versione passiva.

Come funzionano le casse passive?

Spiegare cos'è una cassa passiva, o cosa vuol dire altoparlanti passivi, è facile. Si tratta di apparecchi che, per funzionare, hanno bisogno di essere connessi a un amplificatore. Quello che a un primo impatto può essere considerato uno svantaggio si rivela invece un punto di forza. Perché poter scegliere nello specifico il tipo di amplificazione consente a mani esperte di ottenere una resa sonora veramente adatta alle proprie esigenze.

Nel concreto, le casse passive funzionano in modo piuttosto semplice. Tutto quello di cui necessitano è un segnale elettrico, proveniente dall'amplificatore, che viene trasformato in onde sonore. Si tratta di una modalità di funzionamento più attenta, potremmo dire quasi più artigianale. Un qualcosa che agli appassionati di alta fedeltà piace evidentemente molto, e che spiega perché molti dei brand simbolo del mercato (Magnat, McIntosh, Cambridge Audio) includano questo tipo di casse nel loro catalogo.

Gli altoparlanti attivi sono sicuramente comode e spesso hanno un suono sorprendentemente buono. La soddisfazione di ascoltare il proprio album preferito su dei Klipsch RP 8000F settati a dovere, però, è unica.

Vantaggi e svantaggi delle casse attive e passive

Verrebbe quindi lecito domandarsi quali siano i vantaggi e gli svantaggi di queste casse così diverse tra di loro. Le caratteristiche degli speaker attivi possono essere sintetizzate in questo modo:

Vantaggi casse attive Svantaggi casse attive
Utilizzo semplice Non sempre così economiche
Dispongono in molti casi di regolazioni per l'impostazione rapida della resa sonora Struttura interna che può essere piuttosto fragile
Molti modelli sono leggeri e possono essere spostati con facilità Meno possibilità di regolazione del suono

Che dire, invece, dei diffusori passivi? Questa categoria di apparecchi è veramente molto particolare, e presenta pro e contro piuttosto evidenti:

Vantaggi casse passive Svantaggi casse passive
Possono essere accoppiate a diversi amplificatori, per una resa sonora veramente vicina alle proprie necessità Dovrebbero essere utilizzate solo da utenti esperti
Se posizionate e installate in modo corretto possono assicurare una ottima longevità. Richiedono necessariamente un amplificatore esterno
Sono disponibili modelli delle migliori marche Hi-Fi Alcuni modelli possono essere piuttosto pesanti

Meglio casse attive o passive?

La cassa passiva Klipsch RF 8000F

Dopo aver analizzato pro e contro, il prossimo passo sarebbe stabilire una volta per tutte se le migliori casse passive possono rimpiazzare definitivamente le alternative attive o viceversa.

Le casse di tipo attivo sono utilizzabili in qualsiasi contesto. Basta avere una sorgente e una presa di corrente e il gioco è fatto. Sono veramente facili da impiegare, e pertanto adatte a tutti. Ciò non significa che il suono sia di scarsa qualità, tutt'altro. Come anticipato, sono molti i modelli di speaker attivi per le esibizioni dal vivo, a dimostrazione della loro validità.

Le casse passive, invece, sono prodotti molto più particolari. Rientrano in quella visione dell'alta fedeltà che richiama ai concetti di vintage, di analogico, quasi di sapienza artigiana. Il loro utilizzo è quasi un rito. La scelta e la preparazione dei cavi di collegamento, la continua ricerca dell'amplificatore adatto, il giusto posizionamento. Non si tratta di attività che risultano per forza piacevoli, e infatti i diffusori di questo tipo sono apprezzati sopratuttto dagli audiofili.

Comprediamo che le domande possono essere ancora molte. Ad esempio: per i giradischi, meglio casse attive o passive? Ancora una volta, è complicato rispondere, anche se alla fine possiamo dire che dipende dalla voglia che si ha nel cercare di ottenere il suono ideale. Se non si dispone di molto tempo, o non si ha voglia di confrontare modelli, impostazioni e caratteristiche, le casse attive sono sicuramente una ottima opzione. Al contrario, se si vuole avere ancora il piacere di passare del tempo a scegliere il giusto setup, a fare le giuste regolazioni per godere alla fine del sound ideale, allora i diffusori passivi rappresentano la scelta da compiere.

L'offerta di casse attive e passive di HiFi Prestige

Il nostro catalogo di diffusori acustici include sia modelli attivi che passivi. Trovate le proposte delle migliori marche, selezionate per cercare di venire incontro ai gusti di tutte le tipologie di appassionati.

Perché il mondo dell'audio in alta fedeltà è fatto così: non di certezze granitiche, ma di sfumature che si adattano ai bisogni di ogni ascoltatore. Per alcuni i diffusori attivi potrebbero essere più che sufficienti, mentre altri non vogliono rinunciare al piacere di scoprire l'accoppiata perfetta tra speaker e amplificatore. In qualsiasi caso, noi di HiFi Prestige siamo pronti ad aiutarvi: telefonate allo 335 6672281 o inviate una email a info@hifiprestige.it per qualsiasi domanda o richiesta di informazioni.

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