Tipi di Auricolari: chi vince tra Earbuds e In-Ear?

Tutti i tipi di auricolari: confronto tra earbuds e modelli in-ear

Iniziamo questa nostra breve analisi dei vari tipi di auricolari presenti in commercio evidenziando subito le differenze tra earbuds e in-ear:

Auricolari ear-budsAuricolari in-ear
Auricolari che si inseriscono all'ingresso del canale uditivo, basati su tecnologia wireless.

Auricolari che si inseriscono dentro il canale uditivo, con prestazioni superiori.

Dopo questa breve introduzione, vediamo allora di analizzare in profondità le differenze tra i modelli disponibili sul mercato.

Quali sono i tipi di auricolari disponibili in commercio?

Parlando di auricolari, la differenza fondamentale è quella tra earbuds e modelli in ear. Queste le caratteristiche principali dei prodotti in questione, diventati ormai sempre più comuni e popolari:

  • Auricolari earbuds: si tratta degli auricolari wireless "standard", quelli che si poggiano all'ingresso del canale uditivo. Apple, in questo ambito, ha sicuramente aperto la strada a tale tipo di dispositivi con gli AirPods;
  • Auricolari in-ear: questi dispositivi si inseriscono all'interno del canale uditivo. Un po' come i tappi per le orecchie.

La differenza principale tra gli apparecchi citati dipende soprattutto dal loro design. In particolare, gli earbuds:

  • Non registrano un alto grado di isolamento acustico, visto che l'apparecchio rimane solo all'ingresso del padiglione auricolare;
  • A seconda della forma, potrebbero essere più o meno stabili, e perciò cadere o comunque muoversi;
  • Non sono particolarmente ergonomici; alcuni modelli, però, dispongono di ear tips, cuscinetti intercambiabili che offrono maggior comfort.

Dalla loro, però, gli earbuds hanno spesso il fatto di essere economici (se si escludono le proposte di brand molto noti come Apple o Samsung). Gli auricolari in ear, invece, presentano queste caratteristiche:

  • Essendo apparecchi da inserire nel canale uditivo, garantiscono un alto grado di isolamento;
  • Grazie al loro posizionamento peculiare, sono più stabili e tendono a non cadere;
  • Possono offrire una migliore resa sonora, vista la vicinanza al timpano.

Detto ciò, è giusto sottolineare che gli auricolari in ear potrebbero risultare un po' stancanti in occasione di utilizzo prolungato. Non solo per la possibile mancanza di comfort (che varia da un modello all'altro), ma anche per il volume. Un ascolto ad alta intensità potrebbe portare a danni al timpano, che difatti è completamente esposto all'azione dell'auricolare.

Per una panoramica più completa sui vari tipi di apparecchi dedicati all'ascolto di musica, vi consigliamo di leggere anche il nostro speciale sulle cuffie chiuse o aperte.

Earbuds o in ear sono i tipi di auricolari più comuni

Cosa sono gli auricolari in ear?

Gli auricolari in ear costituiscono una delle tipologie di apparecchi disponibili in commercio. Conosciuti anche come cuffie intrauricolari e cuffie auricolari, hanno dalla loro numerosi vantaggi.

Vanno a inserirsi direttamente nel canale uditivo, e questo fa sì che si ottenga massimo isolamento acustico e buona qualità sonora. Non a caso, diversi brand simbolo dell'alta fedeltà hanno cercato di proporre apparecchi di questo tipo.

Tra i migliori auricolari in-ear, ad esempio, si segnala la proposta di Klipsch, con i T5 TWS Sport riassumono appieno tutte le caratteristiche migliori di questi apparecchi. Difatti, si tratta di auricolari che:

  • Data la loro stabilità, sono ideali per lo sport e le attività all'aperto;
  • Sono robusti e resistenti (la custodia degli auricolari Klipsch, ad esempio, è antipolvere e resistente all'acqua);
  • Offrono una ottima qualità sonora (nel caso dei Klipsch, vanno segnalati i driver da 5 mm con design Dynamic Moving Coil).

All'interno della categoria degli auricolari in ear, poi, è possibile segnalare ulteriori sottosezioni:

  • Auricolari sportivi: molti modelli in ear nascono espressamente per l'utilizzo durante attività sportiva. Questi apparecchi possono disporre di meccanismo di aggancio al padiglione auricolare, oltre che della neckband, la fascia che circonda la parte posteriore del collo per una maggiore stabilità;
  • Auricolari monitor: questi specifici apparecchi possono essere utilizzati in ambito professionale, ad esempio durante le registrazioni in studio o le esibizioni live.

Quali sono gli auricolari più comodi?

Il tema della comodità è sempre molto "spinoso" quando si parla di auricolari. Per valutare questo parametro rientrano in gioco fattori come:

  • Design degli auricolari;
  • Conformazione dell'orecchio;
  • Tempo di utilizzo.

Una prima valutazione potrebbe far propendere il giudizio verso gli earbuds. Questi apparecchi si appoggiano al canale uditivo, pertanto il loro ingombro è veramente minimo. D'altra parte, molti modelli in ear dispongono di cuscinetti intercambiabili che consentono una maggiore ergonomia. Certo è che utilizzare per molto tempo questi tipi di auricolari potrebbe portare ad avere un po' di fastidio. Fastidio che, però, di norma passa dopo un primo periodo di ambientamento.

Come valutare la qualità degli auricolari?

Anche nel caso di questi apparecchi possiamo far nostro l'assunto che ripetiamo in molti articoli: i migliori auricolari sono quelli che suonano bene per le proprie esigenze. Non si tratta, evidentemente, solo di valutazioni di tipo tecnico, ma anche di questioni legate ad abitudini di utilizzo e budget.

Per valutare la qualità degli auricolari, pertanto, bisogna rifarsi a parametri come:

  • Caratteristiche hardware: gli elementi di questo tipo sono quelli classici. Risposta in frequenza, impedenza, presenza o meno di microfono, connessioni disponibili. La durata della batteria è un altro fattore di valutazione imprescindibile;
  • Occasioni d'uso: per un ascolto occasionale, un paio di earbuds possono andare più che bene. Per chi vuole sentire il proprio disco preferito mentre fa jogging, i modelli in- ear sembrano più indicati;
  • Budget: in linea generale i modelli più economici sono gli earbuds. Si tratta però di una regola molto vaga e con tante eccezioni.

Anche dopo aver valutato attentamente questi parametri, rimane comunque la prova più importante, ovvero l'utilizzo giorno dopo giorno. Alcuni modelli potrebbero rivelarsi un po' scomodi all'inizio, soprattutto nel caso di auricolari in-ear. Dopo un necessario periodo di rodaggio, però, la maggioranza degli apparecchi dovrebbe offrire una esperienza d'uso relativamente comoda.

Sono tanti i tipi di auricolari in commercio.

Quali sono gli auricolari migliori?

Difficole dire quali siano i migliori auricolari in assoluto. Certo è che nel nostro catalogo abbiamo il piacere di offrire modelli prodotti dalle marche più apprezzate dagli audiofili. Vi lasciamo il link ad alcuni di questi piccoli gioielli dedicati all'ascolto in mobilità, acquistabili sul nostro shop in pochi clic:

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