Strumenti Beatles: che amplificatori usavano Paul e John?

Che strumenti suonavano i Beatles? E quali amplificatori?

Gli strumenti dei Beatles sono da considerare un po' come l'estensione delle voci di John, Paul, George e Ringo. Oggi, in particolare, vogliamo concentrarci sugli amplificatori che i ragazzi di Liverpool hanno impiegato durante la loro leggendaria carriera.

Scopriremo così non solo quali strumenti utilizzavano i quattro, ma soprattutto a quali ampli si affidarono per le loro esibizioni rimaste nella storia. E nel frattempo, avremo modo anche di includere qualche video di alcune delle loro canzoni più belle, cosa che non fa mai male.

Cosa suonavano i Beatles? Gli strumenti dei Fab Four

Diciamo subito che per avere una panoramica veramente esaustiva degli strumenti dei Beatles bisogna affidarsi al libro di riferimento sull'argomento. Si tratta di "Beatles Gear: All the Fab Four's Instruments from Stage to Studio: The Ultimate Edition" di Andy Babuik. Non è molto difficile da trovare online, anche se il prezzo potrebbe essere un po' alto.

In ogni caso, in questo volume vengono elencate con estrema precisione tutte le varie storie dietro a chitarre, bassi, batterie e tastiere che i quattro utilizzarono nel corso della loro carriera nei Beatles. Questi, ad esempio, alcuni dati significativi:

  • All'inizio della sua carriera, John Lennon utilizzò una "umile" Gallotone Champion, strumento che all'epoca veniva venduto per 6 sterline. In seguito, il geniale musicista inglese virò su una Rickenbacker 325;
  • George Harrison, a cui si devono capolavori come Something e Here Comes the Sun, utilizzò per un lungo periodo una Gretsch Duo Jet, chitarra estremamente raffinata e ricca di sfumature (caratteristiche che ben si adattavano allo stesso musicista);
  • Paul McCartney non mancava di "marchiare" il suo basso con adesivi che riportavano la dicitura "Bassman". Un particolare che si può apprezzare chiaramente in una delle ultime opere dedicate ai Fab Four, il documentario "Get Back", disponibile in streaming;
  • Ringo Starr, invece, scelse una Ludwig come batteria principale del gruppo.

I quattro avevano l'abitudine di modificare i propri strumenti al fine di ottenere i risultati desiderati. Ringo, ad esempio, sfruttò tecniche originali per regalare un sound ancora oggi distintivo. Tra le altre, il batterista aveva l'abitudine di ricoprire timpani e rullanti con una semplice tovaglia da cucina. Questo accorgimento portò a ottenere esecuzioni uniche, come quella apprezzabile nei primi istanti di Come Together:

Quale amplificatore utilizzavano i Beatles durante i concerti?

In questo articolo, come dicevamo in precedenza, il nostro obiettivo è però comprendere quali amplificatori utilizzassero i Beatles durante le loro esibizioni. E qui il discorso si fa molto interessante.

La scelta del gruppo fu quella di affidarsi ai mitici Vox, capaci di sviluppare una potenza di 50 W (un dato rivoluzionario per l'epoca). Si trattava di apparecchi che erano particolarmente popolari nei anni '60, soprattutto in Europa. Questo brand fu la scelta principale dei quattro musicisti nei primi anni della loro carriera. Volendo essere precisi, vennero utilizzati i modelli:

  • T 60
  • AC 30
  • AC 50
  • AC 100

Nel 1963 il gruppo entrò in possesso di nuova strumentazione appena prima di partire per un tour che lo avrebbe portato prima a Parigi, e poi a New York. In questo periodo, John e Paul ricevettero un AC 100 e un AC 50 a testa. E furono proprio questi gli strumenti utilizzati durante alcune delle loro esibizioni più famose, come quella all'Ed Sullivan Show del 1964:

Questo era il perodo nel quale i Beatles erano impegnati in esibizioni al copsetto di centinaia di migliaia di fan urlanti. Motivo per il quale il gruppo si ritrovò nella necessità di contare su strumentazione ancora più potente. Si arrivò al Vox AC 100 Super Deluxe, ancora più capace della versione base. Questo apparecchio venne presto sopranominato "Beatle Amplifier", e venne utilizzato durante la tournéé negli Stati Uniti.

Dagli amplificatori Vox ai Fender: l'utlima fase dei Beatles

Nell'ultima fase della carriera dei Beatles, invece, la band si affidò ai Fender. In particolare ai modelli:

  • Showman
  • Bassman 100
  • Twin Reverb
  • Deluxe

Nel celebre concerto sul tetto della Apple Records del 1969, l'ultima esibizione pubblica dei Beatles, è possibile osservare alcuni dei modelli Fender appena citati in azione:

In questo stesso periodo il gruppo era impegnato nella stesura delle canzoni che poi confluirono in Let it Be (e in seguito anche in Abbey Road). Fu durante la composizione delle varie tracce che John, Paul, Ringo e George vennero in contatto con Phil Spector. L'incontro cambiò la dinamica degli ultimi mesi di vita del gruppo, visto che portò a diversi arrangiamenti delle canzoni (con disappunto di McCartney). Si tratta dello stesso Spector che, a proposito di amplificatori, passò alla storia per la progettazione del Wall of Sound dei Grateful Dead, nel quale vennero utilizzati amplificatori Mcintosh. Abbiamo parlato di questo altro episodio di storia della musica in questo articolo di qualche tempo fa.

Dopo la separazione definitiva dei Beatles, Spector continuò a collaborare con Lennon ed Harrison. Quest'ultimo continuò a utilizzare gli amplificatori Vox e Fender anche per le esibizioni legate al suo splendido album "All Things Must Pass" del 1970. I Fender sono chiaramente visibili in questa versione live di "While My Guitar Gently Weeps" durante il concerto per il Bangladesh del 1971:

Il catalogo di amplificatori di HiFi Prestige

Dopo questo tuffo nella storia degli strumenti dei Beatles, in particolare degli amplificatori, ci sembra giusto tornare con la mente al presente. Se volete ascoltare al meglio le incisioni dei Fab Four, un buon amplificatore è sicuramente un ottimo punto di partenza. Nel nostro catalogo potete trovare le migliori proposte di McIntosh, AccuphaseToneWinner e molti altri brand.

Per qualsiasi informazione, inoltre, è sufficiente contattarci al 335 6672281.

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